Cos'è L'INVITO

L'INVITO era una rivista nata a Trento nel lontano giugno del 1978 che porta come sottotili due citazioni dal vangelo. La prima dal vangelo secondo Luca (14, 12-14), là dove dice:

"Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici, nè i tuoi parenti, nè i tuoi vicini ricchi; altrimenti anch'essi inviteranno te e tu ne avresti il contraccambio, ma quando tieni un convito invita i poveri, gli storpi, gli zoppi, i ciechi; e sarai felice, perché non hanno di che ricompensarti; ma ne avrai ricompensa nella risurrezione dei giusti".

La seconda dal vagelo di Giovanni (4, 21-23), là dove dice:

"...è venuto il tempo in cui, né su questo monte, né in Gerusalemme, adorerete il Padre... Ma viene il tempo, anzi è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità".

L'intento de L'INVITO era quello di esplorare e approfondire non solo il senso della fede oggi in una società secolarizzata, ma anche la pluralità dei modi di collocarsi concretamente da credenti adulti nel nostro contesto sociale, con il quale confrontarsi su tutti i terreni: da quello della pratica religiosa a quello della politica, dal confronto culturale alla complessità della vita sociale e associativa. Una voce tra le tante che dal contesto locale trentino dove L'INVITO è nato non tralasciava di allargarsi verso orizzonti più ampi, che la quotidianità e lo scorrere del tempo offrono all'attenzione nostra e di coloro che ci leggono e ci sostengono.

Con la scomparsa di Piergiorgio Rauzi, fondatore e direttore de L'INVITO, la rivista ha concluso il suo impegno. Vi consigliamo di leggere l'editoriale dell'ultimo numero 242/2016, "Il saluto de L'INVITO", firmato dalla redazione, e che Piergiorgio ha contribuito ad elaborare. Piergiorgio ci ha lasciati quando la rivista era in stampa.

Collettivo redazionale

Maurizio Agostini, Daniela Anesi, Chiara Bert, Silvano Bert, Alberto Brodesco, Stefano Cò, Nino Di Gennaro, Selena Merz, Mara Orsi, Mattia Rauzi, Piergiorgio Rauzi (responsabile a termini di legge), Giovanni Sartori, Viviana Tarter, Cristiano Zuccher.